C’era una barzelletta bellissima. Quando la ascoltavo ridevano tutti. Rideva pure lei. Quanto rideva. Decidemmo che ci saremmo fidanzati così… e la barzelletta faceva più o meno così.
Ci sta Orazio Nelson che sta tornando con la sua flotta vittorioso dalla battaglia di Trafalgar. E ci sta che tutti fanno bisbocce, bagordi e si ubriacano. E ci sta che Orazio Nelson se ne vada in cabina a dormire che tanto c’è il sottammiraglio. E il sottammiraglio se ne vada a dormire che c’è il nostromo. E il nostromo se ne vada a dormire che c’è il mozzo di cestello… che sarebbe la vedetta. E il mozzo di cestello che sarebbe la vedetta a dormire non se ne va perchè deve fare la vedetta. E non beve. E sta nel cestello. E vede le stelle, vede la Luna… e vede una luce all’orizzonte, proprio sulla rotta dell’Ammiraglia di Orazio Nelson della quale è mozzo di cestello cioè vedetta. E prende il segnalatore. E segnala la presenza. E quando quelli rispondono dall’altra parte dice: “Qui l’Ammiraglia di Orazio Nelson, di ritorno dalla battaglia di Trafalgar! Siete sulla nostra rotta… procedete a cambiarla!”. Dalla luce un imperativo categorico: “Cambiatela voi!”.
Ci sta che il mozzo di cestello che sarebbe la vedetta della flotta di Orazio Nelson si spaventa. E corre a svegliare il nosromo. E si prende dei cazzinculogravissimi a parole del tipo “Incompetente testa di cazzo gli avrai scritto la ricetta della broda di tua sorella…” che si sa i marinai ci vanno giù pesante. E il nostromo sale in cestello… e dice lanternando: “Qui il nostromo della Ammiraglia della flotta di Orazio Nelson, vittoriosamente di ritorno dalla battaglia di Trafalgar. Siete sulla nostra rotta! Cambiatela immediatamente!”. Dalla luce un imperativo categorico: “Cambiatela voi!”.
Ci sta che il nostromo si spaventa, anche se è il nostromo della vittoriosa ammiraglia della vittoriosa flotta di Orazio Nelson. E corre a svegliare il sottammiraglio… perchè all’Ammiraglio che dorme non ci può arrivare. Per paura. E il sottammiraglio ci sta che smadonna e gli butta dietro dei cazzinculo gerarchicamente ancor più gravi gravissimi, tipo “Ti venga un cancro ai coglioni!”. E sale nel cestello… che si sta facendo sempre più piccolo… e digita luminaristicamente: “Qui il sottammiraglio dell’Ammiraglia della flotta di Orazio Nelson, di ritorno dalla fragorosa vittoria contro la flotta nemica in quel di Trafalgar… ci leggerete sui libri! Risultate essere d’intralcio al nostro passaggio. Cambiate irrimediabilmente la vostra rotta!”. Dalla luce un imperativo categorico: “Cambiatela voi!”. Ci sta che il sottammiraglio corra sudato a bussare alla porta dell’Ammiraglio… e si prenda tutte le madonne e i santi del caso. Nel sedere e in forma mista… in asseto variabile. Ci sta che Orazio Nelson salga smadonnando, lui che ha rotto il culo e tutto il resto alla Invincibile Armata. “Qui Orazio Nelson in persona, al comando della flotta vincitrice della battaglia di TRafalgar. Non temiamo alcuno. Cambiate irrimediabilmente la vostra rotta, perchè noi non cambieremo la nostra!”.
Dalla luce una risposta, ora laconica, ma mai doma o terrorizzata: “Qui Peppino, il custode del faro… Fate un po’ come cazzo volete!”.
Serviva una risata
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Si
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Dopo venerdì…. 😦
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la conosco…e mi fa sempre ridere.
ammiratrice silenziosa, ma anche no, dipende.
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Eh se ti facessi conoscere, visto che ci conosciamo!
Dai, veramente, fatti conoscere… (cit. Cacace)
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Che peraltro è un fatto davvero successo, non a Nelson ovviamente!
Ahahahahah!
Geniale!
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