… Con emozioni oggi parecchio contrastanti. Ieri ero davvero felice. Felice per essere riuscito a coronare un piccolo grande sogno… Tenere una lezione universitaria su temi a cui sono legato, temi che inseguo e divoro da 17 lunghi anni. E tenendo questa lezione riuscire ad appassionare gli studenti che mi ascoltavano. Tenerli attenti, lasciarmi capire, permettere loro di assimilare, comprendere, spiegarsi meccanismi e chimiche. Ed io ieri in questo credo di esserci riuscito. Non era semplice… Come non è semplice nessuna prima volta… Ma credo di avercela fatta. Ecco perché ero felice, cazzo… Felice davvero! A sera… Invece… Un velo di triste malinconia che si è trasformato pian piano in muta consapevolezza: io non sono un professore universitario e per ora – non per mia colpa – non sarò un professore universitario. Non almeno per i prossimi anni. Questa felicità finisce purtroppo oggi. Finisce aggiunta al catalogo delle belle cose fatte e riuscite… Delle belle sorprese che ho fatto a me stesso. Domani mi risveglierò birraio. Sarà bello – Biondoddio – cazzo se sarà comunque bello quel Piano B. Però sempre e comunque sarà un piano B… L’ennesimo! Ecco… Sono tutti i piano B della mia vita, i presenti ed i futuri, a farmi essere triste. Una vita di piano B la puoi vivere serenamente… Forse a sprazzi anche felicemente. Ma cazzo quanto bello sarebbe vivere solo Piano A?!
Non voglio più pensarci, non per ora! Ci sono ancora possibili Piano A da praticare… Ed ho giorni avanti per farlo… E farlo nel migliore dei modi. Ora voglio pensare alla mia Seconda Lezione… Perché voglio sia bella più di ieri… E voglio sia così. Per essere tra poco felice come ieri e caricarmi al meglio per domani!
Pronto a risalire sul treno…
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Capisco il dispiacere di non poter fare sempre il professore. Ma sarebbe stato giusto toglierti anche lo sfizio di fare il professore solo qualche giorno?
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Si è stato giusto! Ora a mente fredda la vivo così!
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Ottimo!
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