… quella che chiameremo per comodità “settimana a dimensione jovanottiana”. Il motivo è presto detto… e lo spiegherò meglio domani, domani veramente. Ma praticamente il motivo è che mi sono venute tutta una serie di riflessioni proprie di un fumatoio di Fiumicino… ma che possono succedere più o meno in ogni aereoporto del mondo, pure tipo Bari Palese o che so io Alghero Fertilia (cioè posti dove tecnicamente il fumatoio non ci sta e tu sei costretto a stare ore fuori e ti passa tutta l’umanità aereoportuale davanti manco stessi morendo e ci fosse tutta la tua vita dai titoli di coda a quelli di testa sempre più in dissolvenza al nero… ) e queste riflessioni attenevano tutte la fine delle cose belle tipo le storie d’amore… perchè ho parlato con Gianni di “Gianni e Francesca” mentre aspettavo l’aereo e lui mi ha detto delle cose importanti che poi magari diventano anche un altro pezzo di quel racconto bello triste e vero altro che le storie di Moccia… e niente e mentre pensavo a queste cose che mi aveva detto ed avevo capito bene… mentre mi diceva queste cose veniva sonorizzata questa canzone di Jovanotti… e mi sono ricordato che Jovanotti ha un ruolo importantissimo nella mia vita da sempre… e però qui non ne avevo mai parlato e mi pare nemmeno alcune persone importanti nella mia vita lo sanno bene… e quindi parliamone. In radio. Dove tutto è bello, brutto, amplificato… e c’è il riverbero… e tu fai llo speaker e non ti sembra vero che quella sia la tua voce perchè c’è un effetto room incredibile… e puoi dire di tutto tanto non ti credi nemmeno tu mentre lo dici… e invece stai parlando per la prima volta davvero col cuore in mano che tanto… se tu per primo non ti credi a primo acchito… figurati chi ti deve giudicare!
E niente il primo pezzo è questo… ed è quello che stavo ascoltando ieri al fumatoio di Fiumicino… e mi sono reso conto che è davvero per te che continui, continui a leggere di nascosto… e boh… perchè metterla oggi? Non lo so! Un motivo non c’è… forse ci sta nel post di stamattina… in quella piantina che curo per due… forse… ma forse è solo perchè l’ho ascoltata ieri.