Ed esiste una Teoria da me elaborata secondo la quale gli oggetti – motu proprio – lasciano la tua abitazione e ci rientrano per mille ragioni diverse. Tipo, prendi a caso, le tronchesine tagliaunghie che, ingelosite perchè prendi di colpo ad usarne una diversa, in vibrante polemica con la tua scelta, scompaiono. E non le trovi più. E, bastardo, ti ricordi di loro solo quando rimembri che c’avevano loro e solo loro quella particolare limetta che ti serviva per quel particolare e differente uso creativo per una volta non sessuale. E loro sono già andati via – gli oggetti dico, non gli usi sessuali. E stai lì a rivoltare i cassetti del bagno. E non li trovi quegli oggetti. Ed a Chi l’ha visto la Sciarelli non è d’aiuto. E non servono i manifestini A4 strappalacrime in cui prometti ricompense. Nessuno li ha visti. Volatilizzati. Scappati di notte. A comprare le sigarette. A cert’altri succede – poveri, loro con una sola tronchesina per unghie – che avviano una convivenza o una coabitazione temporanea e come degli stupidi cominciano ad usare la tronchesina del/della convivente/coabitante. E della loro proporia non c’è più traccia. E cominciano i sospetti di sabotaggio. Cominciano i sospetti di sciatteria. Cominciano i sospetti di furto e cleptomania. E della tua tronchesina nessuna traccia. E chi vive in casa co te si giustifica in mille modi, ci scherza, diventa canzonatorio… poi si incazza e ti accusa di paranoie. Poi si incazza e ti minaccia di querela per calunnie. E poi tipo finisce la convivenza o finisce la coabitazione, quasi sempre per altre ragioni… e misteriosamente ritorna la tua tronchesina. La ritrovi sul mobile dove hai guardato milleuna volta e milleuna notte… E Li’ NON CI STAVA! Ed ora è lì. Come Robert De Niro in “Angel Heart Ascensore per l’Inferno”. Seduta in poltrona con un uovo in bocca. E ti guarda con la faccia stupita di chi dice “Ehi tu, io non mi sono mai mossa di qui!”.
E ti rendi conto che gli oggetti hanno una vita propria. Che è più bello e comodo pensarla così piuttosto che dirsi, ahimè, che esiste la teoria del complotto sulla sparizione degli oggetti e che tu sei vittima di una cospirazione planetaria che per farti credere pazzo ti fa sparire e ricomparire gli oggetti… tipo una tronchesina per unghie con su scritto Paolucci… una tronchesina per unghie come questa qui.
Almeno abbiamo risparmiato i soldi del riscatto!
Ah, ma quindi, tipo, sono tornato?
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secondo te anche i calzini soffronto di tale patologia?
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Mi pare ovvio… ma quelli solitamente finiscono con i gatti sotto il letto. Prima di gridare al complotto guarda lì!
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io li perdevo anche quando non avevo i gatti.. all’epoca era un vero complotto 😀
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Sono un romantico e voglio pensare abbiano una loro vita, niente complotto, non lo potrei reggere!
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I calzini a me spariscono nella lavatrice così ho ipotizzato la.presenza di un wormhole in partenza dal mio cestello! Felice leggere del tuo ritorno! 😉
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