La tecnica è sempre quella delle esposizioni multiple sottocalibrate a livello di tempi di modo da spalmare lo sfondo bene e far muovere le ombre vive. Questa volta è Miriam a fare lo spiritello e il contesto è quello del porto di Giovinazzo. Le foto sono di Settembre del 2011 e sono scattate con holga120 e pellicola medio formato.
Ah sì… niente cavalletto, queste erano prove… molto simili enll’effetto alle primissime foto degli anni 20… tenee conto che si tratta di una pellicola monochrome scaduta da 3 anni…. è già tanto!
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Queste del fantasma del porto sono le mie preferite!
L’evanescenza della modella, l’evanescenza dello sfondo, che fa pensare a tutto un porto o una città fantasma… veramente tutto molto bello!
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E dire che sono sempre stato dubbioso sul postarle o meno
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Guarda, a saperlo fare le ridisegnerei!
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Temo ci riusciresti bene sai?
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Ho i miei dubbi. Ci proverò e vedrò!
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Coi tuoi tempi ed al buoncuore della tua ispiraziobe
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E sia!
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La chiusa di ogni editto di faraone
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Vero!
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L’ultima e la prima in questo ordine sono le mie preferite.
Nella prima il fantasma è evanescente come vapore acqueo, un grigio piombo bellissimo. Nell’ultima acquista corporeità e la luce dietro la chiesa è irreale.
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La terza è il mio amore
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È una meraviglia!
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Gia
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quanto mi piacciono le evanescenze!
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Sei adorabile!
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grazie! ❤
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mannaggialochetta che belle!
una storia in tre scatti.. belle belle veramente 🙂
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Ma grazie mille cara!
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ma pregofigurati!
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Quanto mi piacciono i tuttattaccato!
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son liberatori… i tuttattaccato… e poi scrivo come parlo… veloce… quindivienedasè
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