Si dice dimenticate. Scordate è dialettale. Scordate è ambiguabile (googlogismo). Scordate sono le corde che non suonano correttamente. E a me qualcosa nel ricordo, ossia nel non scordo… suona invece scordata.
Non è che siccome ti vergogni del fatto di aver collaborato ad uno sterminio sistematico di 6milioni di persone, per distrarre la gente da questo fatto ed inventarti i tuoi martiri da scaricare addosso a chi ti ricorda che hai ammazzato gli ebrei… tu decontestualizzi le foibe e ci costringi a ricordare, senza contestualizzare. I morti sono tutti uguali, le ragioni per cui in guerra ed in conseguenza di una guerra si crepa come cani, sono spesso profondamente diverse!.
Io nella giornata del ricordo, non scordo, soprattutto perchè mi sembra un concetto profondamente accordato, il discorso di Mussolini a Pola. I dittatori sono simpatici perchè finchè governano non si rendono conto della portata di quel che dicono per le generazioni future e quindi… poi… se non le scordi le trovi accordate al tuo ragionamento.
Mussolini disse: Di fronte a una razza come la slava, inferiore e barbara, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini italiani devono essere il Brennero, il Nevoso e le (Alpi) Dinariche. Dinariche, sì, le Dinariche della Dalmazia dimenticata!… Il nostro imperialismo vuole raggiungere i giusti confini segnati da Dio e dalla natura, e vuole espandersi nel Mediterraneo. Basta con le poesie. Basta con le minchionerie evangeliche.
Basta con le minchionerie evangeliche, appunto: hai rotto il cazzo vent’anni ad una popolazione incolpevole? Hai perso, dopo? Zitto e ti tieni la fisiologica conseguenza delle tue azioni. Altrimenti istituisci una giornata del pentimento e prima di chiedere che si ricordino i tuoi compatrioti ricacciati a casa, chiedi scusa per le vittime slovene, croate, serbe, fatte durante la tua snazionalizzazione, occupazione, espansione.
Se non volete essere più amici di questo blog… dopo questa… fate pure, ma ricordate di essere antistorici e di avere in odio un principio profondo che regola il mondo: il nesso di causalità… a causa corrisponde effetto!